Ultima modifica: 1 Aprile 2020

Didattica a distanza e gioco

Considerato il particolare periodo di emergenza sanitaria e di sospensione delle attività scolastiche, con la conseguente necessità di seguire e sostenere i nostri alunni a “distanza”, i docenti di scienze motorie hanno ritenuto di avvalersi della disponibilità dei ragazzi per perseguire gli obiettivi di sempre: organizzare la propria attività al di fuori dell’ambiente scolastico, scegliere ed utilizzare le varie possibilità di informazione, sapersi inserire ed interagire in un gruppo e in una squadra, gestire compiti e risolvere problemi, valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità.

Non secondario l’intento, dopo oltre 20 giorni di permanenza preventiva nel proprio ambiente domestico, di portare un piccolo momento di gioco e distrazione, con la possibilità di acquisire nuove informazioni.

In accordo tra i docenti, è stata organizzata una gara tra le classi terze del nostro Istituto, avente lo scopo di consentire il leale confronto tra i ragazzi, ma anche di unire le componenti scolastiche docenti/alunni in un momento condiviso di aggregazione e distrazione. Pertanto è stato realizzato un cruciverba ricco di spunti di vario genere, inerenti le diverse discipline, inoltre, una volta completate le definizioni si evidenziava al suo interno la frase inno di questo periodo “io resto a casa e andrà tutto bene”.

Avviata la competizione, con la pubblicazione del cruciverba sulla piattaforma weschool, si sono subito distinte la 3° C dei Servizi Socio Sanitari, la 3° AT dell’indirizzo di Grafica e Comunicazione e la 3° G dell’indirizzo Grafico, affrontandosi nella sfida all’ultima “definizione”. Queste classi hanno brillantemente risolto le parole crociate in breve tempo e correttamente. Al termine della gara, più importante della classifica finale è stata la consapevolezza di essere stati insieme, nello stesso tempo, a svolgere il medesimo compito, uniti in un unico emozionante momento che avvicinava i ragazzi e i docenti pur distanti tra loro.

Per la compilazione ci si poteva avvalere della collaborazione degli adulti, di libri o di input dei docenti a cui potevano essere rivolte specifiche domande e dai quali ricevere piccoli suggerimenti. Strumento principale restava il web, attraverso cui la classe doveva coordinarsi e formare un’unica squadra.

Il regolamento prevedeva che, qualora qualche ragazzo avesse avuto problemi con il device, poteva utilizzare anche piattaforme social ( WhatsApp). Obiettivo fondamentale era non lasciare nessuno “indietro”, o peggio “solo”.

I giorni successivi, sulla stessa piattaforma Weschool, è stato pubblicato un elenco di link che rinviavano ai termini contenuti nel cruciverba, gli alunni ed i docenti potevano liberamente andare a riprendere gli argomenti di interesse ed approfondirli, contestualmente i discenti potevano aprire i vari link per soddisfare eventuali curiosità personali.

Lo slancio appassionato dei professori nel sostenere e indirizzare gli allievi e di questi ultimi nel partecipare, ha reso questa gara avvincente e ricca di emozioni. L’evento ha consentito agli studenti di dedicarsi al gioco, di trovare anche soluzioni originali e validissime per compensare la mancanza di strumenti digitali (è il caso di una classe che, sapientemente, ha riprodotto il cruciverba su di un foglio a quadretti e lo ha svolto correttamente) senza fermarsi davanti alla difficoltà di non poter stampare.

In definitiva, da tutto questo consegue un sentito apprezzamento ai discenti ed un incitamento per tutti ad andare avanti e superare questo particolare momento.

Cruciverba Liside risolto

 

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